STORIA

La storia della Famiglia Piasinteina

   La Famiglia Piasinteina ha come compito quello di esaltare i meriti, le opere e le virtù dei migliori concittadini, di mantenere vive e sane le tradizioni e i ricordi del nostro passato, di rendere più stretti i vincoli di solidarietà e di benevolenza fra i cittadini tutti. 

   II 6 ottobre 1953 un gruppo di cittadini appartenenti a varie categorie sociali, culturali ed artistiche di Piacenza, animato dal desiderio di rendere costante omaggio alla nostra terra approfondendo le indagini sulla storia, sui suoi costumi, le sue opere d’arte ed il suo folklore, dava vita ad una associazione apolitica denominata “Famiglia Piasinteina” e ne fissava, a grandi linee, le finalità miranti ad una attività atta a suscitare nuove energie locali e ad esaltare le particolari virtù della nostra gente.

   La “Famiglia Piasinteina”, parole dialettali, perché nel dialetto si afferma e si esprime l’entità spirituale della città, nel dialetto si riconosce le genuinità di ancestrali tradizioni, nel dialetto si individua l’autenticità di un blasone vetusto, la nobiltà dei nostri medioevali paratici, l’aristocrazia del popolo lavoratore, dalla cui vivida intelligenza, dalle cui braccia possenti riceve impulso ogni operosa realizzazione della civiltà. La “Famiglia Piasinteina” non è cosa nuova: risorge come associazione dai tempi di Valente Faustini.

   Ora, come allora, essa non è che la consapevole traduzione nella pratica organizzativa di uno stato d’animo, di un forte sentimento, di un bisogno del cuore. Ora, come allora, essa è manifestazione di tempi liberi. Famiglia, città e patria sono tre forme reciprocamente necessarie in cui si realizza l’idea di umanità. La “Famiglia Piasinteina” vuol essere la coscienza operante dell’umanesimo implicito nel termine di città. Umanesimo, dunque cultura, dunque tradizione, dunque storia, dunque folklore, dunque università di valori civili. Non voce di lagno contro il progresso che cancella e trasmuta aspetti, consuetudini, riti, costumi e parlate, ma serena valorizzazione del passato e attenta documentazione del presente che nel passato confluisce.

   Nello stemma i simboli caratteristici e fondamentali dalla nostra città: il gonfalone che sventola sui merli di Palazzo Gotico.

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